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Immagine del redattoreStefano Saldarelli

L’oro brilla nel 2024. Un anno da record!

Secondo i dati diffusi dal World Gold Council (WGC), il 2024 è stato un anno eccezionale per l’oro che ha superato tutte le principali classi di investimento e si è affermato come un efficace strumento di diversificazione del portafoglio.
Il LBMA Gold Price PM* ha raggiunto ben 40 nuovi massimi storici, culminando il 30 ottobre a 2.777,80 $/oz**.

*Metal Price - **Dollari/Oncia

L’oro brilla nel 2024. Un anno da record!

Con un incremento nel 2024 del 25,5%, il metallo giallo ha mostrato una crescita significativa anche in termini di valore in euro. (n.d.r. Da gennaio 2024, quando l’oro valeva circa 60 €/g, si è registrata un’ascesa costante fino a raggiungere 83 €/g a gennaio 2025, con un aumento di oltre il 38% in soli 12 mesi.)


Secondo l’analisi del WGC, i principali fattori alla base di questa straordinaria performance sono stati:

  • Domanda: rilevante da parte delle banche centrali e degli investitori;

  • Geopolitica: il crescente numero di conflitti e un anno elettorale intenso su scala globale (n.d.r. portano a ricercare diversificazione e concretezza);

  • Rendimenti: indebolimento del dollaro statunitense e rendimenti di mercato più bassi.


Oltre a questi fattori, citati dal WGC, si aggiungono:

  • BRICS: l'espansione del blocco BRICS ha contribuito ad aumentare l'influenza economica globale. Nel 2024, il BRICS ha accolto nuovi membri come Egitto, Etiopia, Iran ed Emirati Arabi Uniti, ampliando la sua portata e il suo impatto sulle dinamiche economiche internazionali.

  • Previsioni 2025: i maggiori analisti attestano le loro previsioni sul prezzo dell’oro in un range tra 2.600 e 4.000 dollari l’oncia; dati sostenuti da fattori come l'incertezza economica e l'inflazione. Parallelamente, l'autore e finanziere Robert Kiyosaki, ha avvertito di un possibile crollo imminente dei mercati finanziari, attribuendo la causa all'eccessiva stampa di moneta e suggerendo investimenti in beni rifugio come oro, argento e Bitcoin, per proteggersi da potenziali crisi economiche.

  • Inflazione: spesso definita una “tassa occulta”, trova nell’oro il suo principale antagonista. Storicamente, il metallo prezioso si è dimostrato il miglior asset per proteggere il capitale dall’erosione del suo potere d’acquisto.


Per il 2025, il WGC  (sulla base delle analisi ottenute attraverso Qaurum SM, sviluppato sulla tecnologia proprietaria Gold Valuation Framework (GVF) del World Gold Council), suggerisce che (...) un aumento netto di 30 tonnellate si è tradotto in un aumento di circa l'1% del prezzo dell'oro. (...) Si stima che la domanda aggiuntiva di oro quest'anno (2025 n.d.r.), sarà probabilmente vicina a 300 tonnellate al di sopra della media a lungo termine. Questo implicherebbe un ulteriore aumento del 7%-10% nella performance dei prezzi.


Oro, incremento valore; protezione dall'inflazione
Conclusioni:

Probabilmente, le performance straordinarie del 2024 non si ripeteranno immediatamente, ma una cosa è certa: nel medio-lungo termine, l’oro tenderà sempre a crescere. Questo fenomeno è alimentato dalla sua scarsità, dalla crescente domanda e da una storia millenaria che lo ha consacrato come il bene rifugio per eccellenza.

Nonostante gli sforzi dell’uomo negli ultimi decenni verso la virtualizzazione dei beni, la dematerializzazione e la sovrapproduzione di valuta fiat — principale causa dell’inflazione — l’oro continua a mantenere il suo ruolo di "Re" indiscusso: tangibile, di proprietà personale e indipendente dalle dinamiche del mercato finanziario.


In un’ottica di sana diversificazione, non importa quanto se ne possiede, ma importa averlo. Nel lungo periodo, l’oro vince sempre.


 

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